giovedì 2 aprile 2009

flashback

mi appoggio al muro in silenzio. non mi ero mai accorta di quanto fosse freddo e ruvido lo spigolo.
guardo in silenzio e penso a quello che succederà dopo.
gli occhi vedono il corpo nudo a terra ma la testa vede il cuore riprendere la sua corsa.
e immagino già i sorrisi, i fiori, gli sguardi pieni di gioia e speranza.
ma sono pensieri di fumo che non si fermano. gli attimi passano e ed io sono sempre lì.
nell'angolo e vedo...ma dove sono gli altri?
io sono in un bolla senza tempo, senza suoni o rumori...senza aria.
non ci vuole molto tempo per dire no...non si può più fare nulla...non c'è più.
l'amico non c'è più, ci ha lasciato senza avvisarci...
ora che sei steso non sembri neanche più tu e gli altri passano e non capiscono un cazzo.
il filo degli eventi si è spezzato per sempre, non c'è niente che possa ripararlo.
la mani fredde e scure, gli occhi spenti...dove starai guardando adesso?
cosa starai pensando? non è ancora vero, non ancora...anche adesso non lo è.
quanto odio quelli che arrivano e entrano..quelli che ti toccano e non se ne vanno.
quelli che confondono, che mormorano, che scrutano e giudicano.
ma dove sono gli altri? siamo soli in piedi senza capire chiedendoci e domandandoci ancora come possa essere vero...
come cambierà la vita?vita...vita?
non c'è più..non lo è più...
i miei occhiali del giudizio si sono fratumati e non me ne frega più un cazzo... non me ne frega più un cazzo... non me ne frega più un cazzo. di niente.
e tutto è ancora lì...la stanza offre un giro di ricordi a chi entra...non è cambiato nulla.

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