sembra impossibile convincersi che andrà tutto bene. ma andrà tutto bene?
a volta lo penso, ma poi c'è sempre qualche parte di me e del mio corpo che mi richiama all'ordine.
il velo della tristezza che si posa diventa una pesante coperta che, a fatica, riesco a anche solo a spostare.
e fare finta che vada tutto bene..che io sono "guarita", che il tempo ha curato.... ma le cicatrici ci sono sempre, sotto i vestiti ci sono sempre.
guardo avanti, provo a sperare, ma basta un attimo per polverizzare tutto.
basta una canzone, un luogo o una semplice parola per tornare sentire il soffio della morte...
vedere quel baratro nero e la paura che prima di quei momenti non avevo mai sentito così vicino.
si fondono paura, rabbia, angoscia e l'unica cosa che mi fa chiudere i pensieri il desiderio di non voler essere qui a cercare una soluzione.
quella soluzione era la mia e non la sua...ancora oggi penso che quel giorno qualcosa non è girato nel modo giusto...che Qualcuno si è sbagliato nel corso degli eventi.
che quella vita non era da prendere, che quello non era il cuore che doveva fermarsi.
siamo come orologi, la vita ci fa fermare e il nostro ingranaggio scarica nel silenzio.
SILENZIO...ora è solo questo schifoso silenzio l'unica cosa che è rimasta.
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