mercoledì 24 giugno 2009

fuori

Sono troppo stanca per fare altro.

Scrivo sperando di prendere queste parole e ammucchiarle sopra le altre. Le butto sopra il resto dello schifo, strato su strato sotto i miei bei sorrisi finti.

Basterebbe un buco per filtrare un po’ i pensieri, per lasciarmi respirare, per togliermi anche solo per un’istante questo dolore alla testa e la stretta al collo che mi opprime ogni giorno.

Sogno di tornare ad essere come prima, ma non riesco neanche ad immaginarlo. È passato troppo tempo.


“Tornare ad essere”

Vorrei tagliare questo velo nero e vedere se ancora c’è qualcosa oltre. Se ancora c’è un mondo fatto di normalità. Fatto di pensieri e di ricordi che non fanno male, fatto di sguardi diversi.

Vorrei camminare ancora sotto il sole e sorridere con il viso e con il cuore, cercare gli occhi amici con gioia e non evitarli con paura.

Giorno dopo giorno, fino a quando... non so.

Fino a quando la mente crollerà sotto il peso della fatica e del corpo che non ce la fa.

Ci penso.

E non c’è niente sotto cui rifugiarsi. Non ci sono angoli in cui ripararsi.

Quanto vorrei che i miei ricordi entrassero negli occhi di chi parla di lui continuamente. E quelle mani che agiscono senza pensare vorrei che diventassero le mie che hanno toccato quel viso e spostato quelle mani senza vita.

Le mie mani che hanno accarezzato e forzato le sue…

La mia testa che ora non riesce più a tenere i pensieri…


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