giovedì 25 giugno 2009
mercoledì 24 giugno 2009
fuori
Sono troppo stanca per fare altro.
Scrivo sperando di prendere queste parole e ammucchiarle sopra le altre. Le butto sopra il resto dello schifo, strato su strato sotto i miei bei sorrisi finti.
Basterebbe un buco per filtrare un po’ i pensieri, per lasciarmi respirare, per togliermi anche solo per un’istante questo dolore alla testa e la stretta al collo che mi opprime ogni giorno.
Sogno di tornare ad essere come prima, ma non riesco neanche ad immaginarlo. È passato troppo tempo.
“Tornare ad essere”
Vorrei tagliare questo velo nero e vedere se ancora c’è qualcosa oltre. Se ancora c’è un mondo fatto di normalità. Fatto di pensieri e di ricordi che non fanno male, fatto di sguardi diversi.
Vorrei camminare ancora sotto il sole e sorridere con il viso e con il cuore, cercare gli occhi amici con gioia e non evitarli con paura.
Giorno dopo giorno, fino a quando... non so.
Fino a quando la mente crollerà sotto il peso della fatica e del corpo che non ce la fa.
Ci penso.
E non c’è niente sotto cui rifugiarsi. Non ci sono angoli in cui ripararsi.
Quanto vorrei che i miei ricordi entrassero negli occhi di chi parla di lui continuamente. E quelle mani che agiscono senza pensare vorrei che diventassero le mie che hanno toccato quel viso e spostato quelle mani senza vita.
Le mie mani che hanno accarezzato e forzato le sue…
La mia testa che ora non riesce più a tenere i pensieri…
lunedì 22 giugno 2009
musica-mente
giovedì 11 giugno 2009
chords
è la storia di chi ha dato significato a manciate di note, prese e rese vive nella mente di chi le ha create.
sono accordi e melodie che ognuno fa sue.Ci fanno gioire... ci fanno soffrire come se fossero state scritte apposta per noi, cucite sui nostri sentimenti, sui nostri dolori, sui nostri ricordi.
mercoledì 10 giugno 2009
Pics
così ritornano sempre le solite domande. immagini sempre diverse che portano alle sole ed uniche domande.
ritornano quei ricordi legate alle azioni di tutti i giorni, i piccoli gesti, i modi di dire e di fare che ora non ci sono più.
quelle cose che prima erano solo un punto in una lista, un elemento senza significato. ora sono TUTTO...sono quel tutto a cui ci si aggrappa ma che stritola ancora dentro, che lacera dolorosamente la mente ed il cuore.
è l'inizio del dolore, delle domande e l'aria comincia ad andarsene via.
come si può vivere senza accorgersi di stare male..come hai fatto a non accorgerti...ancora mi chiedo se sia tutto vero...
e penso che vorrei di nuovo svegliarmi nella mia stanza, e sarà quel mercoledì ma un mercoledì come gli altri. per me, per lui e per tutti gli altri.
una sveglia, un sorriso, una vita di nuovo...ma ormai non c'è più.