domenica 29 marzo 2009

quello che c'è

sembra impossibile convincersi che andrà tutto bene. ma andrà tutto bene?
a volta lo penso, ma poi c'è sempre qualche parte di me e del mio corpo che mi richiama all'ordine.
il velo della tristezza che si posa diventa una pesante coperta che, a fatica, riesco a anche solo a spostare.
e fare finta che vada tutto bene..che io sono "guarita", che il tempo ha curato.... ma le cicatrici ci sono sempre, sotto i vestiti ci sono sempre.
guardo avanti, provo a sperare, ma basta un attimo per polverizzare tutto.
basta una canzone, un luogo o una semplice parola per tornare sentire il soffio della morte...
vedere quel baratro nero e la paura che prima di quei momenti non avevo mai sentito così vicino.
si fondono paura, rabbia, angoscia e l'unica cosa che mi fa chiudere i pensieri il desiderio di non voler essere qui a cercare una soluzione.
quella soluzione era la mia e non la sua...ancora oggi penso che quel giorno qualcosa non è girato nel modo giusto...che Qualcuno si è sbagliato nel corso degli eventi.
che quella vita non era da prendere, che quello non era il cuore che doveva fermarsi.
siamo come orologi, la vita ci fa fermare e il nostro ingranaggio scarica nel silenzio.
SILENZIO...ora è solo questo schifoso silenzio l'unica cosa che è rimasta.

sabato 21 marzo 2009

true colors

cerco i confini dei colori. i miei, dopo tempo, si stanno mischiando con gli altri. imparo a crearli e vederli, i più intensi sfumano con quelli meno intensi, quelli cupi si aprono verso quelli chiari.
ci sono tutti, ma sono più vicini, si sfiorano e, a volte, si mescolano.
in me sono così.
ma come posso portarli fuori? se fuori c'è solo nero e nient'altro. non riesco neanche io a vedere altro, a mostrare che le cose possono essere di altri colori. cedo al quelle ombre, non ho le forze per dipingere le luci.

domenica 1 marzo 2009

io

muoio..anche io...non più continuare così..no.