lunedì 27 giugno 2011

giochi pericolosi


c'è una bambina che costruisce castelli di carta.
prende una carta dopo l'altra, le depone piano piano solo quando ha la certezza che la altre sopra possano stare in equilibrio.
vuole arrivere a costruirne uno tanto alto che la faccia sentire orgliosa di quello che ha fatto e che è in grado di fare.
Ora, appoggia una carta, pensa di avere quasi finito..
basta un attimo per distruggere tutto.
un attimo, una distrazione, un pensiero al momento sbagliato, un'incertezza e le sue mani tremano.





domenica 5 giugno 2011

tra qua e là...

così mi uccidi..è forse questo che vuoi? pensavo che anche io fossi importante per me come tu lo sei per me ma continuo a chiedermi quanto "misura" questo essere importanti tra noi.
perchè io mi sento morire ogni giorno ed ogni notte..e se prima la notte mi aiutava a trovare conforto dalle angosce del passato, adesso mi apre la porta di un mondo parallelo che riesco ad intravedere ma che non posso raggiungere.
così sfioro delicatamente questo mondo di fantasia, di dolcezza e di affetto ma ogni volta che provo ad afferrarlo sembra ritrarsi, sfugge dalle mie mani.
e allora aspetto..aspetto ancora e poi ancora un pò.
continuo ad aspettare ma il dolore per questo non sentirsi dove si vorrebbe essere mi sta lentamente distruggendo.
e le mie lacrime che prima scorrevano pensando a chi non c'è più, ora mi parlano di chi è lontano da me...
mi ricordano quanto è doloroso non capire qual'è la giusta via.
e il mio cuore mi parla forte, vorrebbe partire per andare laggiù dove ha trovato la sua dimora. dove si sente accolto ed amato.
siamo vicini noi due, ci sfioriamo e ci sentiamo. ma siamo lontani..e questa assenza mi distrugge.
non ho un riparo da questa forza che mi ha travolto..non ho un luogo per proteggermi.
ho te che mi ascolti, che mi dici che ci sei ma la mia mente non ha confini e senza vederti e sentirti muoio ogni giorno, lentamente.